Il cammino sinodale della chiesa di Bella. (11)

Continua il nostro cammino sinodale con la testimonianza di A. che ringraziamo.

Mario Coviello
3 min readMar 7, 2022

“ Mi chiamo A. e vivo a Bella e voglio dare la mia testimonianza. Provengo da una famiglia che, pur credente, non è stata mai praticante.

Io, invece, fin da piccola, ho sentito sempre una forte attrazione per la Chiesa, dentro di me c’era un bisogno di avvicinarmi al mondo religioso. Forse la mia ispirazione è nata grazie ad una mia parente che da piccola mi lasciava sfogliare un libro dove c’era l’immagine di una Madonna con un velo bianco in testa che mi aveva particolarmente colpita.

Durante la mia adolescenza mi ero un po' allontanata , e per diversi anni, ho partecipato in modo discontinuo alla messa. Ricordo, però, che quando ero in attesa di mio figlio, la mattina andavo in Chiesa, sentivo questo bisogno di ritrovare la strada che avevo perso, sentivo il bisogno di ritrovare un dialogo con Gesù. Poi, per un po' mi sono persa di nuovo, e ho frequentato la Chiesa in modo discontinuo.

La svolta per un riavvicinamento c’è stata grazie ad un’amica che mi ha invogliata ad andare insieme a lei all’Adorazione Eucaristica. Quel momento di silenzio trascorso in compagnia di Gesù Sacramentato, secondo me, è stata la porta attraverso la quale ho fatto entrare il Signore nel mio cuore. E non per un tempo limitato, come altre volte, ma per un tempo indefinito.

Ma il cammino non è stato semplice. Non sempre partecipavo all’Adorazione e quando entravo in Chiesa mi sedevo sempre all’ultimo banco. Non mi sentivo ancora di essere pronta al “salto di qualità” che il Signore, invece, mi chiedeva di fare.

E, in questo contesto, la presenza e l’aiuto di Don Ovidio hanno fatto il resto. Un giorno mi ha chiamato e mi ha chiesto se potevo dare una mano con la catechesi e questa richiesta mi ha fatto sentire “accolta”. Così piano piano, dall’ultimo banco, ho iniziato a sedermi più avanti, nei primi banchi e ho sentito di far parte del luogo, non più di essere un’estranea.

Quello che provo ora è che, partecipare alla vita della chiesa mi fa stare bene, andare a messa e ascoltare il Vangelo mi dà tanta forza e mi aiuta a sopportare con più pazienza le prove che la vita ci mette davanti.

Ringrazio Don Ovidio per la fiducia e l’accoglienza che mi ha dato, per l’impegno che mette nella nostra parrocchia per cercare di rendere la nostra comunità migliore, anche se, mi accorgo, che non è un cammino sempre facile.

Mi auguro che altri, come me, si possano avvicinare alla nostra Chiesa e sperimentare la Misericordia del Signore sulle e nelle nostre vite.”

Bella 7 marzo 2022

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Mario Coviello
Mario Coviello

Written by Mario Coviello

Dirigente Scolastico in pensione e Presidente del Comitato Provinciale di Potenza dell’Unicef. Racconto quello che faccio e che vedo. Leggo passeggiando.

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