Il cammino sinodale della chiesa di Bella. ( 14).

“ Mi aggrappo a Gesù e Maria quando sono in difficoltà.” Ancora una testimonianza dalla chiesa di Sant’Antonio Casalini, quella di R.

Mario Coviello
3 min readMar 12, 2022

Sono R., faccio parte della parrocchia di Sant’Antonio Casalini ormai da 29 anni, da quando mi sono sposata. Prima abitavo nel comune di Ruoti, a circa 5 km dal paese. I miei genitori erano cattolici ma, come dire, non praticanti. Quando ero bambina si andava a messa a Natale, Pasqua,per le feste patronali e quando capitava una circostanza importante. Poiché mia mamma non guidava si andava a piedi. Per questione di comodità, perché era più vicina alla mia abitazione, ho ricevuto i sacramenti (Prima Comunione e Cresima) nella parrocchia di San Cataldo, frazione di Bella all’età di 9 anni

Il catechismo si limitava ad andare a messa la domenica e ci si recava a piedi. Da ragazza iniziai ad andare a messa quasi tutte le domeniche a Ruoti assieme a mia nonna, mia grande maestra di fede. Partecipando alla santa messa e ascoltando le omelie di don Antonio, nasceva in me il desiderio di conoscere di più Gesù. Io non avevo seguito un percorso di catechismo, non sapevo un granché ma il Signore esaudì il mio desiderio di approfondire la mia preparazione cristiana.Avevo un fratello più piccolo che doveva frequentare il catechismo per ricevere la cresima. Io avevo appena preso la patente perciò lo accompagnavo e mi fermavo con lui agli incontri. Così ebbi la possibilità di imparare molto dalla catechesi di don Antonio.

Quando mi sono sposata per un po’ continuai ad andare a messa a Ruoti ma era lontano, così chiesi informazioni per sapere se a Sant’Antonio la domenica si celebrasse la messa. Fu così che iniziai a frequentare questa parrocchia e da allora non l’ho più lasciata. Sono passati diversi sacerdoti nella nostra piccola comunità, ognuno di loro ha lasciato in me un insegnamento. Ora abbiamo la stabilità con don Sinforiano e don Ovidio, sono la nostra guida.

Ringrazio don Ovidio per avermi invitata a fare la catechista. E’ una bellissima esperienza stare con i bambini e parlare di Gesù. In più con don Ovidio facciamo le catechesi, le Adorazioni Eucaristiche e grazie a lui ci siamo avvicinati anche alla parrocchia di Bella.

La mia fede è cresciuta nel corso degli anni, il mio attaccamento a Gesù è molto forte anche se a volte capita di sentirmi come dice Gesù a Santa Faustina “un’anima tiepida”. Nella mia vita ci sono stati giorni sereni e nuvolosi ma la fede e la preghiera sono state e sono la mia ancora di salvezza. Mi aggrappo a Gesù e Maria quando sono in difficoltà e Li ringrazio quando sono nella gioia. Quando mi reco in chiesa avverto un senso di serenità e di pace.

Sto bene anche nel nostro gruppo di preghiera, ho trovato in loro le amiche che ho sempre desiderato, tra di noi non esiste invidia e gelosia ma solo amicizia vera legata dall’amore per Gesù. Sembra sciocco ma la mattina se non arriva il solito messaggio del buongiorno iniziamo a preoccuparci l’una dell’altra e ringrazio Dio per questo legame.Un dono è stato far parte del Cenacolo delle mille Ave o Maria. Preghiamo per le intenzioni di Maria ed i primi a beneficiarne siamo noi.

Sono una mamma e cerco di trasmettere la fede e l’amore per Gesù ai miei figli. Non sono tanto brava con le parole ma provo a dare il buon esempio, mi auguro che possano camminare sulla strada che porta a Gesù. Voglio rafforzare la mia fede, continuare il mio percorso di ascolto e insegnamento, per questo chiedo sempre a don Ovidio di fare la catechesi. Prego sempre che molte persone si convertano e provino la gioia di avvicinarsi a Gesù e Maria.

Sant’Antonio Casalini 12 marzo 2022

--

--

Mario Coviello
Mario Coviello

Written by Mario Coviello

Dirigente Scolastico in pensione e Presidente del Comitato Provinciale di Potenza dell’Unicef. Racconto quello che faccio e che vedo. Leggo passeggiando.

No responses yet