Il cammino sinodale della chiesa di Bella. ( 18)
Restituzione del cammino sinodale della Parrocchia di Bella e S. Antonio Casalini.
1. LETTURA DELLA REALTÀ: Cosa è stato più significativo dell’intera esperienza della consultazione? Quali sono stati i punti di forza e quelli di debolezza della nostra Chiesa locale che tale esercizio di discernimento è riuscito ad individuare?
2. SOGNO DI CHIESA:Quali nuove prospettive o nuovi orizzonti si sono aperti? Quali sogni, desideri e aspirazioni della Chiesa sono stati espressi dai partecipanti? Sulla base delle loro risposte, quali passi la diocesi si sente chiamata a compiere per diventare più sinodale?
Il lavoro di consultazione ha coinvolto, in questa prima fase, tutte le realtà che operano all’interno della Parrocchia di Bella e S. Antonio Casalini: la Caritas, l’Azione Cattolica, la Schola Cantorum, “le sacrestane”, le catechiste. La chiesa di Bella ha partecipato a Potenza all’apertura del Sinodo Diocesano e al primo incontro in presenza a Tito il 12 dicembre 2021. Il nostro rappresentante per il sinodo ha partecipato agli incontri in streaming organizzati dall’equipe diocesana e ai due incontri organizzati, sempre in streaming, dall’Azione Cattolica diocesana.
La lectio divina del mercoledì a Bella e del venerdì a S. Antonio Casalini, l’adorazione eucaristica del giovedì nella parrocchia S. Maria Assunta di Bella, la Via Crucis del venerdì nel periodo quaresimale, il Cenacolo di preghiera mensile a Bella e a Sant’Antonio Casalini, hanno consentito un coinvolgimento attivo dei fedeli nel cammino sinodale. Anche le tre celebrazioni eucaristiche della domenica a Bella e quella di S. Antonio Casalini, e le celebrazioni eucaristiche feriali sono state occasione di informazione e coinvolgimento nel cammino sinodale.
1. Lettura della realtà
Il risultato più significativo di questa prima fase di consultazione è stata la pubblicazione di 17 testimonianze di fede diffuse nel blog su medium di Mario Coviello dal titolo “ Il cammino sinodale della chiesa di Bella”https://mario coviello.medium.com/ . Le testimonianze, che sul blog hanno avuto una media di 130 letture ciascuna, sono state anche diffuse tramite facebook, watsapp, twitter e la prima di essa è stata diffusa anche con il “Bellese”, il mensile locale, del mese di marzo.Anche questa restituzione è stata pubblicata dal Bellese del mese di aprile 2022.
La consultazione ci ha offerto l’occasione di interrogarci sul nostro essere cristiani a livello individuale e di gruppo perché i documenti del sinodo nelle occasioni di incontro sono stati letti e vissuti.
I punti di forza delle Parrocchie di Bella e S. Antonio Casalini sono:
• il lavoro giornaliero e infaticabile del parroco Don Ovidio e la testimonianza e l’impegno di Don Sinforiano. I nostri due sacerdoti sono sempre a disposizione della comunità con animo accogliente, sorriso aperto, capacità di interrogarsi e mettersi in discussione;
• la capacità di vivere e rinnovare la tradizione religiosa: La Santa Messa feriale è frequentata da un nucleo di fedelissime tutti i giorni, le tre sante messe domenicali a Bella e quella di Sant’Antonio Casalini vedono la presenza di un numero soddisfacenti di fedeli, molti dei quali si nutrono con continuità del Corpo di Cristo;
• La celebrazione dei sacramenti, per i quali viene realizzata una preparazione attenta, le feste dei santi, curate da comitati festa, le ricorrenze del calendario liturgico, in particolare il Natale e la Pasqua sono nella nostra comunità periodi di fede vissuta;
• La lectio divina del mercoledì e l’adorazione eucaristica comunitaria del giovedì a Bella e il venerdì a Sant’Antonio Casalini, che ha preso il posto dell’adorazione eucaristica individuale che abbiamo portato avanti per tre anni, nel primo periodo, addirittura per l’intero arco delle 24 ore, e i gruppi di preghiera, sono occasioni di crescita per un numero soddisfacente di fedeli;
• La comunione nelle case agli ammalati e agli anziani dei centri di Bella e di Baragiano prima del covid, avvicinano la Chiesa di Bella ad anziani soli che vivono Cristo come risposta alle loro sofferenze;
• la recita del rosario e la lettura della Parola di Dio nelle famiglie, che ci proponiamo di riprendere, offre alla Chiesa la possibilità di vivere la fede all’interno delle famiglie, nelle case delle persone;
• la presenza e la testimonianza attiva di donne e alcuni uomini, nella cura delle chiese delle “sagrestane”, nel lavoro qualificato della Caritas parrocchiale che assiste circa 300 persone, delle catechiste, della Schola Cantorum, dell’Azione Cattolica sono punti di forza della Chiesa di Bella;
- L’utilizzo intelligente dei social ci ha consentito di celebrare la messa con dirette facebook anche nei periodi di lochkdown più rigido. I social vengono utilizzati per informare con puntualità su quanto le Chiese di Bella e S. Antonio Casalini portano avanti quotidianamente e per diffondere l’operato della Diocesi e della Chiesa tutta.
I punti di debolezza sono:
• La scarsità della presenza di maschi sia durante le celebrazioni, sia nel lavoro parrocchiale;
• la scarsità dei giovani e delle giovani dopo la celebrazione della cresima. La popolazione dei fedeli di Bella ha una media di oltre 40 anni;
• con il grande impegno del parroco vi è un gruppo di chierichetti che servono la messa la domenica e nelle occasioni importanti;
• durante il cammino sinodale abbiamo a lungo riflettuto sulla necessità di rivitalizzare l’oratorio parrocchiale che per molti anni è stato molto attivo. I tentativi di migliorare la sua azione sono falliti perché mancano adulti educatori che se ne vogliono prendere cura. E’ per questo che lo sforzo per trovare modi e forme per coinvolgere i giovani nella chiesa è ritenuto obiettivo prioritario del nostro cammino sinodale;
• la famiglia non vive insieme la Chiesa di Bella e sono, come abbiamo già sottolineato, le donne, le madri, le nonne che frequentano. Ci poniamo l’obiettivo di cercare forme e modi per vedere finalmente in chiesa, alle celebrazioni le famiglie, a partire da quelle giovani;
- la catechesi per la preparazione ai sacramenti del sabato pomeriggio non riesce ancora a portare i piccoli e i più grandi a frequentare la chiesa e i sacramenti. I ripetuti tentativi di coinvolgere le famiglie nella formazione alla fede dei figli non ha ancora ottenuto gli esiti sperati.
2. Il Sogno di Chiesa
Durante le nostre riflessioni risuonano forti le seguenti aspirazioni:
.coinvolgimento delle giovani e dei giovani e degli adulti maschi e femmine;
• maggiore conoscenza e coinvolgimento delle persone che vivono a Bella e S. Antonio Casalini che non sono cattoliche: la numerosa popolazione di residenti non italiani, alcuni sono mussulmani, e le badanti, alcune fedeli della chiesa ortodossa;
• La diocesi dovrebbe accompagnare questo processo di riflessione e crescita della parrocchia di Bella e S. Antonio Casalini assicurando:
• la permanenza per un numero di anni adeguato dell’attuale parroco;
• la formazione di laici disponibili che possano aiutare il parroco nel suo impegno sul nostro territorio, in particolare preparare i ministri della comunione agli ammalati e agli anziani…;
• un maggiore collegamento e sintonia con la parrocchia dell’operato dei docenti di religione cattolica che operano a Bella e S. Antonio Casalini, affinché nella formazione cristiana delle giovani generazioni si vada il più possibile nella stessa direzione;
• una intensificazione dei processi di verifica e programmazione degli appuntamenti formativi a livello zonale delle chiese locali. Assistiamo ad un progressivo spopolamento del nostro paese. Le giovani generazioni vanno a studiare nelle grandi città e lì spesso rimangono perché da noi il lavoro manca. Nell’anno 2021 sono nati a Bella 26 bambini, mentre sono morte più di 50 persone. Poiché questi problemi sono comuni a Bella, Balvano, Baragiano, Muro Lucano e Castelgrande, insieme, confrontandoci, avendo conoscenza di come si opera nelle chiese della zona, forse si può fare di più e meglio.
Bella, 14 marzo 2022 Il parroco e il rappresentante parrocchiale