Lunga vita ai diritti.
Il 27 maggio 2021 ricorre il trentesimo anniversario della ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia. La Convenzione è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo: a oggi sono 196 i paesi che l’hanno ratificato. È il primo trattato sui diritti dei minorenni a essere vincolante e include tutte le fattispecie dei diritti umani, tra cui quelli civili, culturali, economici, politici e sociali.
La sua adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti e ha contribuito a cambiare la percezione relativa all’infanzia e all’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo: bambini e adolescenti non più come oggetto di cura ma come soggetto di diritto.
Il Comitato Italiano per l’UNICEF — Fondazione ONLUS collabora con le istituzioni nazionali e locali, il mondo della scuola, della sanità, dello sport e molti altri stakeholder competenti o interessati, perché venga data attuazione ai principi della Convenzione e per trasformare l’opportunità delle Osservazioni conclusive rivolte all’Italia in impegni concreti per tutti i bambini e i ragazzi che vivono sotto la giurisdizione dello Stato.
Giovedì 13 e venerdì 14 maggio Mario Coviello, presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza, ha incontrato gli alunni di quattro classi della scuola primaria e le tre classi della scuola media di San Fele, che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Atella, diretto dalla professoressa Silvia Lepore.
Ecco il suo racconto.
“Grazie alla fattiva collaborazione della volontaria Unicef, la maestra Maddalena Girardi, coordinatrice della scuola, sono finalmente tornato in presenza nelle classi, ho potuto guardare negli occhi i ragazzi e interagire con docenti impegnati e appassionati. A San Fele,un piccolo paese pieno di vita e di calore, mi piace tornare perché da molti anni l’Unicef collabora con la sua scuola, ottenendo grandi risultati. E poi i bidelli Donato, Dina… e gli insegnanti sono appassionati del loro lavoro, così importante per il futuro delle giovani generazioni.
Con tutti ho lavorato sulla proposta ” Infinito dei diritti”: la costruzione di un cartellone nel quale inserire, dopo approfondita riflessione, i due articoli per ogni classe più importanti della Convenzione. Nella scuola primaria grande aiuto ho ricevuto dalle docenti Carmen Graziano, Gerardina Petrino e Gerardina Tronnolone.
Il laboratorio è stata l’occasione per ragionare con bambini e bambine, ragazzi e ragazze vivaci, attenti, consapevoli e coinvolti sulla non discriminazione, sul “superiore interesse dei bambini “, sui diritti all’ascolto, alla libertà d’espressione, all’informazione, alla protezione da ogni forma di violenza, alla salute, all’educazione, al gioco, al tempo libero e al riposo.
Con i più piccoli di prima elementare sono partito dai cartoni animati Unicef “Gino il pollo” e dalle “ Avventure della pigotta” per utilizzare in terza, quarta e quinta le storie di Malala, Iqbal, di James bambino rapito per riflettere sui bambini soldato, sulla lotta delle donne per conquistare il diritto all’istruzione, sulla piaga del lavoro minorile.
Nella scuola media, grazie alla grande disponibilità dei professori Fausta Petruzzelli, Rosario Faita,Luciana Passanante, Maria Grazia Barozzino, Antonio Marino e Francesco Pace i diritti della Convenzione sono stati esaminati attraverso la storia del ragazzo sardo di 18 anni che è stato ucciso per difendere la madre accoltellata dal suo compagno, con le immagini delle 53 ragazze uccise a Kabul mentre uscivano dalla scuola, con le testimonianze dei palestinesi e degli israeliani che vivono giorni di guerra.
I laboratori aiutano a far crescere negli alunni la consapevolezza che ciascuno può fare la sua parte per vivere in un mondo più giusto, in un ambiente a misura d’uomo. Unicef Italia diffonde gli “Infinito dei diritti” delle classi sui social e una sintesi sui diritti più significativi per i ragazzi italiani che vivono oggi la pandemia sarà presentato al Governo Italiano.
A tutti i presenti è stato chiesto di contribuire alla compagna Covax per le vaccinazioni anti covid che l’Unicef porta avanti nei paesi più poveri dell’Africa e dell’Asia.”
San Fele 14 maggio 2021.
