Raccontare nelle scuole della Basilicata i “migranti”
“ Sottopelle” il docu-film di Giuseppe Russo a cura del Comitato Provinciale Unicef di Potenza in tour.
“ Mi sono messa nei suoi panni”. “Mi sono commosso quando il papà del piccolo Juonior ha raccontato che suo figlio era stato colpito alla testa dal calcio del fucile”. “ Io ho un amico di colore. Gioco con lui a calcio. Andiamo d’accordo..” Queste le parole di alcuni ragazzi che nella settimana dal 25 gennaio al 3 febbraio 2019 ho incontrato come presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza per presentare “ SottoPelle” il docu-film di Giuseppe Russo, a cura del Comitato provinciale Unicef di Potenza.
Grazie alla dirigente scolastica Rosaria Papalino e all’insegnante Nicoletta Suozzo sono stato con gli alunni di quarta e quinta della scuola primaria di Muro Lucano martedì 29 gennaio.
Mercoledì 30 sono stato nell’Istituto Comprensivo “ Don Milani” di Potenza con gli alunni della scuola primaria e della scuola media,grazie all’impegno dell’insegnante Angela Orsini.Nel Liceo Scientifico “ Galileo Galilei”, sempre a Potenza, il docu-film ha aperto il convegno del CESP su immigrazione e diritti, sabato 2 febbraio. E infine il 3 febbraio, a Rionero, nella Casa della pace, SottoPelle, con la presenza dei protagonisti, è stato proiettato su invito della Commissione diocesana sulla famiglia della diocesi di Melfi,Rapolla e Venosa.
Durante le proiezioni le testimonianze in primo piano dei minori stranieri non accompagnati, ospiti a Rionero dell’Arci, e delle famiglie del Centro di Tito, gestito dalla cooperativa “ La Mimosa, hanno coinvolto ed emozionato.
La partenza, il viaggio nel deserto, le torture subite prima dai terroristi e poi dai carcerieri in Libia,la fame e la sete, gli stupri, le violenze..E poi la pericolosa traversata e l’approdo in Italia. E alla domanda “ Cosa è per te la felicità ?” Queen risponde: mandare denaro alla sua famiglia così povera..E ancora “ vincere un sogno…non rimanendo sdraiato nel letto..ma lottando.”
E ai razzisti ribadire che “ la diversità è ricchezza…che un mondo di persone tutte uguali sarebbe terribile”. Mentre le immagini scorrono si respira l’emozione, il coinvolgimento e qualcuno si sforza di vincere le lacrime.
E poi la discussione. I piccoli di Muro Lucano collegano la visione del docu-film al laboratorio sulla relazione autentica che abbiamo fatto insieme per “ Non perdiamoci di vista” la proposta educativa Unicef per prevenire bullismo e cyberbullismo e riprendono la necessità di difendere il diritto per tutti di avere una famiglia, una casa, un lavoro. A Potenza la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “ Don Milani” Marcella Marsico ha voluto proiettare “ SottoPelle” in occasione della “ Giornata della Memoria” “perchè la difesa dei diritti umani di ogni persona è oggi sempre più necessaria perchè nessuna conquista democratica è per sempre. E le giovani generazioni vanno educate alla cittadinanza attiva e responsabile.”
Sempre a Potenza la proiezione del docu-film ha aperto il convegno del CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) dal titolo “ Accoglienza, diritti, solidarietà. Migranti: decodificare il presente per educare alla cittadinanza.” Il seminario, ha spiegato la prof.ssa Carmen D’Anzi, ha voluto condividere storie positive di accoglienza e integrazione cercando di cambiare la narrazione su migranti e rifugiati, non dimenticando che un tempo “noi” eravamo “loro”.
Infine domenica 3 febbraio “ SottoPelle” è stato presentato a Rionero nella Casa della gioventù dalla Commissione Diocesana per la famiglia- Ufficio catechistico di Melfi-Rapolla-Venosa in occasione della 41^ Giornata per la vita “ E’ vita, è futuro”.I protagonisti del docu-film, dopo la proiezione, hanno raccontato con il regista Giuseppe Russo la loro vita oggi nel centro ARCI a Rionero. Monsignor Fanelli, vescovo della diocesi, ha concluso l’incontro invitando con papa Francesco all’accoglienza e all’integrazione .
Le proiezioni sono accompagnate dalla raccolta fondi Unicef “Tutti a scuola” per assicurare un’istruzione adeguata a tutti i minori che vivono in situazioni di emergenza e povertà.