Raccontare storie per costruire ponti.(Anno secondo). (5)

Giovanna Giosa ricorda la “ Velatio “ della Quaresima.

Mario Coviello
2 min readMar 29, 2022

Mi chiamo Giovanna Giosa e sono nata a Tito nel 1956.Di quando ero bambina piccola non ricordo tanto perché stavamo in campagna e quello che si faceva in paese noi non lo sapevamo. In campagna per Pasqua si facevano i biscotti, ma le tradizioni religiose non le vivevo. Quando ho cominciato ad andare a scuola ne sentivamo parlare e pure mamma e papà dicevano..” Va bene andiamo, andiamo..”. E il giovedì e il venerdì santo andavamo in chiesa alla Via Crucis la sera, dopo che avevamo fatto tutti i servizi, quasi al buio, scendevamo a Tito, e dopo le funzioni tornavamo a casa, a piedi,in campagna.

Ricordo che per Pasqua in chiesa coprivano le croci e le statue con teli viola e quando entrai in chiesa chiesi il perché a mia mamma che mi spiegò che era un rito religioso perché nella settimana santa si ricorda Gesù che viene crocifisso. Ricordo che a scuola ci facevano fare il precetto pasquale: ci portavano nell’atrio e veniva celebrata la messa e il prete ci spiegava un pò di cose sulla morte e resurrezione di Gesù.

Per Pasqua si raccoglievano tante uova e si facevano i biscotti. Invitavamo le zie e quelli del vicinato e mano mano si faceva i biscotti: un giorno da uno e il giorno successivo da un’altro.I biscotti li venivamo a cuocere a Tito, nel forno grande. Mamma si prenotava e ricordo che una volta, poiché il nostro turno al forno è capitato di notte, è venuto a Tito papà con un compare. Hanno lasciato i biscotti al forno, sono andati a fare una partita a carte, hanno preso i biscotti e sono tornati a casa a mezzanotte. Non erano certo donne che potevano rimanere nel forno a fare chiacchiere.

Il pranzo di Pasqua si faceva con la pastasciutta col ragù e poi il capretto con le patate cotto con il forno di campagna. Non era arrivata in campagna la corrente elettrica e ci adattavamo con la brace, facevamo il fuoco per tempo e poi con la brace si cuoceva il capretto. Ricordo con molto piacere queste cose.

Tito 21 marzo 2022

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Mario Coviello
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Written by Mario Coviello

Dirigente Scolastico in pensione e Presidente del Comitato Provinciale di Potenza dell’Unicef. Racconto quello che faccio e che vedo. Leggo passeggiando.

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