Raccontare storie per costruire ponti. Fratellanza e sorellanza .1.
L’Associazione “ Donne 99” di Tito riprende il suo cammino nei ricordi e nelle storie affrontando il tema del rapporto con fratelli e sorelle.
Maria Antonietta Greco si racconta:
Mi chiamo Mariantonietta Greco e vivo a Trento, con questo
breve ricordo voglio raccontare la fratellanza da me vissuta.
Ho un solo fratello, più piccolo di sei anni, di nome Raffaele, fin
dalla nascita l’ho accettato con amore fraterno. Non mi sono mai
occupata di lui in quanto l’amore materno provvedeva a tutto. La
differenza di età mi ha impedito di avere un rapporto diretto
quale i giochi, dialettica, che non fosse quello di averne cura e
protezione. Mio fratello fin da piccolo aveva la passione per le
percussioni e i miei gli compravano a ogni occasione un tamburo,
una piccola batteria. Insomma batteva su ogni cosa che poteva
produrre rumore quali pentole e coperchi.
Una passione che da grande ha affinato partecipando come batterista in vari complessi musicali tanto in voga negli anni settanta, fino alla
partecipazione come componente della banda musicale di Tito,
che tanto precipitosamente hanno dissolto, mandando in fumo
anni di lavoro, ma questa è un’altra storia. Peccato che non abbia
potuto accedere con lo studio della musica in conservatorio.
La sorellanza l’ho cercato altrove. Con le mie cugine ho avuto un
rapporto speciale come delle sorelle, a volte complici i nostri
genitori come nel vestirci con abiti uguali o dello stesso colore,
come delle gemelle, condividendo qualsiasi occasione, dai giochi
alle feste. A volte dormivano nello stesso letto.
Questo rapporto fraterno con le mie cugine è durato nel tempo anche quando abbiamo costruito la nostra famiglia e ancora, come nel mio caso,
quando sono andata ad abitare nella provincia più lontana.
Quando ritorno al mio paese, con le mie cugine è sempre
occasione di festa.
Tito 20 settembre 2022.
