Raccontare storie per costruire ponti. Innamoramento e amore. ( 11)

Carmela Laurino Terminio: “ Trentadue anni d’amore bellissimi.

Mario Coviello
3 min readMay 13, 2022
Carmela giovanissima

“ Il primo amore eravamo ragazzini, tredici,quattordici anni, ma nemmeno. Ci guardavamo, ogni tanto ci incontravamo per le strade del paese e facevamo delle chiacchierate. Poi è finita così. Dopo, due, tre ragazzi sono venuti ma non mi piacevano e ho detto di no. Ho conosciuto un altro che veramente mi piaceva e siamo stati insieme un annetto. Ma ho saputo che aveva un’altra ragazza e subito l’ho lasciato.

Sono andata a lavorare a Potenza a sedici anni in una lavanderia. Il nipote del titolare mi veniva sempre dietro. A fianco alla lavanderia lavorava un ragazzo che poi è diventato mio marito. Il nipote del proprietario della lavanderia veniva sempre, mi accompagnava; io gli facevo capire che non mi piaceva, ma lui era un insistente, non me lo potevo togliere davanti.

Il fidanzato di Carmela.

Mi sono fidanzata di nascosto con il mio futuro marito, ci frequentavamo con gli sguardi.Una domenica ci siamo dati appuntamento nella villa a Tito. Ero a casa ed è venuto questo nipote del titolare. Ho lasciato questo ragazzo con i miei genitori e mi sono affacciata al balcone per dire al mio fidanzato che mi doveva aspettare. Io non vedevo l’ora di togliermelo dai piedi. Aveva capito che ero fidanzata. che non lo volevo, ma lui non si arrendeva. Dopo due anni mi sono fidanzata ufficialmente e finalmente questo pretendente ha smesso di venirmi dietro.

Ho capito che mio marito era l’uomo giusto per me perché quando ci siamo conosciuti era fidanzato da qualche anno con un altra ragazza che ha subito lasciato perché si era innamorato di me. Ci volevamo bene, era amore, appena ci siamo visti ci siamo piaciuti. Di mio marito mi piaceva tutto e mi ha fatto sempre stare bene in tutti gli anni che abbiamo vissuto insieme.

In chiesa con il vino bianco, come da tradizione.

E’ morto a 55 anni di cancro. E’ stato male dieci anni e meno male che avevo diciotto anni quando mi sono sposata; avevo conosciuto mio marito a sedici anni. Meno male che mi sono sposata giovane, almeno ci siamo goduti la vita per un poco di anni. Avevo quaranta anni quando mio marito ha scoperto di avere questo brutto male e contemporaneamente anche mia madre ha cominciato a star male. Sono morti a tre mesi di distanza l’uno dall’altra. Avevano questo brutto male tutti e due e avevano bisogno di essere accuditi giorno e notte. Mio marito, anche se stava male, era più autonomo di mia mamma, alla quale dovevamo fare tutto, era inabile, allettata.

Gli sposi in corteo.

Avevo cinquanta anni quando mio marito è morto. La mia vita è andata così. Ho comunque vissuto trentadue, trentatré anni bellissimi con l’uomo che avevo scelto per la vita.

Tito 9 maggio 2022.

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Mario Coviello
Mario Coviello

Written by Mario Coviello

Dirigente Scolastico in pensione e Presidente del Comitato Provinciale di Potenza dell’Unicef. Racconto quello che faccio e che vedo. Leggo passeggiando.

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