Raccontare storie per costruire ponti. Innamoramento e amore. ( 7)

Luisa Salvia e il primo amore: “ E noi ci guardavamo da lontano…”

“ Ci sono periodi della propria vita ai quali non si pensa per molto tempo,poi un bel giorno,come questo,torni indietro con la mente,e sembra che ciò che si va a ricordare sia successo poco tempo fa,e invece sono ben sessant’ anni da quando il mio cuore cominciò a palpitare più forte per il mio primo amore. Andavamo a scuola insieme: alto,biondo,occhi azzurri e sorriso dolce. Cominciò ad inviarmi bigliettini nelle pagine di libri che ci scambiavamo,mi aspettava all’uscita da scuola,poi la fatidica richiesta:” Vuoi fidanzarti con me”?

Gli dissi che gli avrei dato la risposta solo a certe condizioni: doveva venire alla messa delle nove per 20 domeniche. Lui lo fece ma io continuai a cercare altre scuse. Mi sembrava troppo presto “ fidanzarsi” non ero certa di volere quel legame anche se platonico.Mi piaceva però che si interessasse tanto a me,che mi inviasse frasi scritte,tipo “SEI TUTTA LA MIA VITA “

Era figlio unico,un papà e una mamma iperprotettivi,non lo facevano mai uscire e noi ci guardavamo lui da una finestra di casa sua,ed io da un negozio di una mia amica che si trovava di fronte.Duro’ due anni questo primo amore,poi io continuai ad andare a scuola a Potenza,lui no,e tutto finì,il mio cuore smise di fare balzi,anche se lui continuò per lungo tempo a dire di volermi bene.

Ci furono altri fidanzamenti lampo,altri amori corrisposti e non subito dimenticati,ed infine l’ illusione o il dolce incanto di aver trovato l’ uomo della tua vita…e perdi la testa per colui che rimarrà con te per sempre. Questa però è un’ altra storia.

Tito 9 aprile 2022.