Raccontare storie per costruire ponti. Innamoramento e amore. ( 9).
Angelina Scopa : 14 anni, il ballo nel refettorio della scuola nei giorni della festa di San Vito e Sant’ Antonio .
“ Era giugno, dovevo fare 14 anni a ottobre. Il secondo giorno della festa di S. Antonio, era di domenica. Faceva caldo e mi chiamò dall’edificio scolastico, che si trovava sotto casa mia, la figlia del custode..” Scendi, scendi..” e io pensavo..” Cosa scendo a fare ?…”. Erano le tre e mezza, le quattro e quella insisteva..” Scendi, scendi, dobbiamo uscire, cambiati e vieni subito qui..” Mi misi la vestina e scesi di corsa.
Arrivai davanti alla scuola e trovai un sacco di ragazzi e ragazze e mi dissero che dovevamo ballare.Ballammo nell’edificio scolastico, sotto, dove era la refezione, con un giradischi e ricordo ancora la canzone di Rita Pavone…” Come te non c’è nessuno/ tu sei l’unico al mondo..”. Aveva organizzato il ballo il fratello di questa mia amica, che aveva avuto l’autorizzazione dal padre.
Era festa in paese, c’erano le bancarelle e tanta confusione. La nostra musica sopra non si sentiva. Eravamo quattro o cinque femmine e altrettanti ragazzi. Due o tre ragazzi non erano di Tito e uno di questi era bruno, bruno, bello, mi guardava. Io guardavo lui e lui guardava me. Chiesi alla mia amica “ Chi è quel ragazzo..? e lei mi rispose che non lo sapeva. Lo aveva portato al ballo Franco Andresini, un ragazzo di Potenza. Andammo a ballare, ballammo e poi un altra amica mi disse che i nonni del ragazzo, che abitava a Potenza, erano di Tito.
Quella sera facemmo sempre coppia fissa, mi disse che si chiamava Salvatore e io gli sussurai il mio nome. Finito il ballo siamo tornati a casa con la promessa di rivederci la sera in piazza, alla festa.
Sono arrivati a Tito i parenti di mia nonna e sono stata costretta ad andare a salutarli e quella sera non sono uscita con le amiche. Sono uscita la sera dopo, il terzo giorno della festa. Salvatore ha offerto il gelato a tutti noi da “ Oliveto “, eravamo tre, quattro persone. A un certo punto mi hanno riferito…” Vedi che tu piaci molto a Salvatore..” E io ho subito risposto..” Veramente piace pure lui a me…”. Quella sera passeggiamo sempre insieme, comprammo dei dolci alle bancarelle, abbiamo anche sparato con il fucile per vincere qualche giocattolo.Mi sentivo che la testa se n’era uscita ..tanto che mi piaceva. Poi mi avevano detto che anche io interessavo a lui ..quindi…
Finita la festa…arrivederci, arrivederci e non ci siamo visti più. L’ho rivisto alla Madonna di settembre, ma allora mi piaceva un altro. Salvatore mi guardò, ci salutammo, io continuai a camminare. Vide che incontravo un altro ragazzo e passeggiavo con lui nella piazza tutta illuminata e se ne andò. Per tanto tempo non lo avevo più visto…ed è finita così.
Tito 9 maggio 2022.