Raccontare storie per costruire ponti tra le generazioni.Innamoramento e amore(2)
L’ amore contrastato di Melina
“ Il primo uomo che mi voleva, io non lo volevo. Mi veniva appresso appresso, però io non lo volevo. Avevo quindici anni e lui aveva due anni più di me. Mi seguiva sempre quando uscivo e se qualcuno si avvicinava gli andava vicino e diceva “ E’ prenotata…”. Non faceva avvicinare nessuno perché avevo trovato una scusa, gli avevo detto che non lo volevo perché ero troppo piccola, non gli potevo dire “ Io non ti voglio perché non mi piaci. “ Sono piccola-dicevo- non mi voglio mettere…non mi voglio mettere..”.
Quando mi sono fidanzata con il mio futuro marito lo ha seguito perché lo voleva “ battere”. Andammo a fare, io e il mio fidanzato, una “ commare di San Giovanni” e, quando di sera ci stavamo ritirando,è venuto deciso a prendere il mio futuro marito con un suo amico e lo ha minacciato. Il mio fidanzato ha avuto paura ed è venuto a casa mia e mio fratello gli ha detto “ Non ti preoccupare, ora ti accompagno io da lui..” E quando lo ha visto con mio fratello si è rassegnato.
Con il mio futuro marito è stato un colpo di fulmine. Mi è piaciuto subito anche se il fidanzamento è stato “nero, nero, nero” . Sua mamma non voleva perché diceva che io non andavo bene per lui perché di una famiglia meno “importante” della sua. Almeno così credeva lei. Si facevano molte discussioni in casa, mi chiedevano “ Come farai a sposarti se sua mamma non vuole ?”. Mio fratello Salvatore diceva che ero piccola e che potevo aspettare un’altro pretendente. La gente sparlava e mio fratello ha messo alle strette il mio fidanzato e gli ha detto “ Ti do quindici giorni per portare in casa mia tua madre e tuo padre a chiedere la mano di mia sorella, altrimenti non ti devi far più vedere.”
Io lavoravo qui a Tito in una fabbrica di mattoni e lavorava lì anche il mio “fidanzato”. Ci vedevamo, parlavamo… Era molto chiuso e non mi diceva mai che sua mamma non voleva. E così il mio fidanzato venne una prima volta in casa mia con sua nonna e mio fratello non si fece trovare. La sera dopo venne solo con suo padre e mio fratello più piccolo Franco,di sedici anni, venne mandato a chiamare il grande che dopo molte insistenze venne. Il mio futuro suocero gli disse “ Noi siamo uomini e manteniamo la parola data.”
Mia suocera fu sempre contraria al matrimonio del figlio e si rassegnò solo dopo molto tempo che eravamo sposati.
Tito 28 aprile 2022